Piacenza, Chiesa abbaziale di San Sisto
Organo di Giovanni Battista Facchetti (1544/55) con interventi di Carlo e Giuseppe Lanzi (1686), Cesare Gianfrè (1840) e Gaetano Ferranti (1896). Restaurato dalla ditta "Mascioni" nel 1990. Restauro conservativo effettuato da “Giani Casa d’Organi” nel 2021.
Dotato di una tastiera a finestra (risalente al XIX sec.) di 50 tasti (estensione da Do1 a Fa5) con prima ottava scavezza e divisione Bassi/Soprani tra Si2 e Do3; le coperte dei tasti diatonici sono in osso, quelle dei cromatici in ebano.
Possiede una pedaliera a leggìo (pure risalente al XIX sec.) di 18 note (estensione da Do1 a La2) con prima ottava scavezza e costantemente unita alla tastiera.
Inserimento dei registri a manetta con incastro laterale e movimento da destra a sinistra; le targhette a stampa asono state pplicate in occasione del restauro del 1990.
Disposizione fonica
Principale [16']
Ottava Bassi
Ottava Soprani
Quintadecima Bassi
Quintadecima Soprani
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta
Vigesimanona
Trigesimaterza
Trigesimasesta
Flauto in ottava [8']
Flauto in quintadecima
Flauto in decimanona
Fiffaro (va suonato assieme all’Ottava)
Contrabassi e Ottave
Pressione: 48 mm in colonna d’acqua; temperamento mesotonico; diapason: La2 (Quintadecima Bassi) 452 Hz a 20°.