Desenzano celebra il suo illustre cittadino Giuseppe Bonatti
Giuseppe Bonatti da Desenzano 1668 -1752 Maestro organaro è l’illustre cittadino che il Comune di Desenzano ha celebrato il 17 Aprile 2004 u.s.



Si tratta di un personaggio che è entrato a pieno diritto fra i grandi del mondo della musica del suo tempo, grazie al suo genio e alla sua passione musicale, fino ad essere ricordato come “Colui che ricostruì l’organo della Chiesa in cui si svolse il Concilio di Trento” e la cui grandezza é testimoniata dai gioielli di arte organaria che si possono apprezzare in S. Maria maggiore di Trento, S. Maria del Carmine di Rovereto, nella Chiesa della Collegiata di Arco, nella Chiesa della Visitazione di Salò e nelle Chiese dei Comuni di Rezzato e Chiari.

Giuseppe Bonatti nasce a Desenzano e tiene la propria “officina” nella Contrada di Santa Maria de Senoribus, diventa allievo di Carlo Prati, organaro di chiara fama, con il quale collabora nel 1695 alla costruzione dell’Organo maestro della Chiesa del Crocifisso a Desenzano.

Ed è proprio per far conoscere a tutti i Desenzanesi un così prestigioso loro concittadino, che il “Gruppo di studio” presieduto dal Dr. Candido Pisetta ed appositamente costituitosi, , ha voluto, unitamente al Comune di Desenzano, dar luogo alle celebrazioni di Giuseppe B onatti fondatore di una scuola di organaria che ha influenzato per due secoli tutto il nord Italia che è stata denominata proprio “Desenzanese”, per la contemporanea presenza dei fratelli Benedetti e dei Doria.

In occasione delle celebrazioni del Maestro, il giorno 17 marzo è stata organizzata, dal Gruppo di Studi storici “G. Bonatti” da Desenzano, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune, una mattinata di lezioni sull’arte organaria per gli allievi delle Scuola Media statale “Trebeschi-Catullo” di Desenzano.

Le lezioni sono state tenute dal. Luca Biemmi, organista e costruttore egli stesso di organi e studioso del Maestro “Bonatti”, che si è avvalso anche di mezzi audiovisivi, ma soprattutto ha guidato gli allievi alla visita e all’ascolto di musica dell’Organo Bonatti.


Le celebrazioni del giorno 17 Aprile si sono svolte secondo il seguente programma:



17 APRILE 2004 - CELEBRAZIONI BONATTIANE

Ore 15.30 Inaugurazione della Lapide commemorativa alla casa natale di G. B onatti in via S Maria n. 23 alla presenza delle Autorità Civili.

Ore 16 Visita e presentazione della Mostra multimediale e Artigianale organaria al Palazzo del Turismo.

Ore 16.15 Convegno in Sala Pelèr Palazzo Todeschini Presieduto dal dott. Candido Pisetta Promotore e Coordinatore del Gruppo di Studi storici”G.B onatti da Desenzano”.

Relatori:
Prof. Flavio Dassenno – Conservatorio di Brescia- “Gli organi bresciani e in particolare la Scuola G. B onatti”
Prof, Umberto Forni – Conservatorio di Verona “Costruzione dell’Organo e caratteristiche degli Organi B onatti”
Prof. Antonio Carlini – Conservatorio di Brescia “L’arte del Bonatti: sintesi tra l’organo italiano e quello tedesco”.
Giuseppe Tosi – Cultore di storia locale “Desenzano al tempo del Bonatti”
Luca Biemmi – Organaro – “Vicende biografiche di una famiglia ndi Organari”.
Dott. Nicola Refatti – Storico – “catalogo delle Opere.
Conclusione.

Ore 21 Chiesa di S. Biagio Rivoltella Concerto per Organo, Tromba e Soprano.
M.A. Charpentier - Preludio dal Te Deum
Vivaldi -
Domine Deus (aria dal Gloria)
Aria del vagante (aria da Juditha triumphas)
J. S. Bach -
Jauchzet Gott (Aria dalla Cantata 51)
Jesus Joy (Corale dalla Cantata 147)
Pastorale BWV590
Seufzer, Thranen (Aria dalla Cantata21)
G. F. Handel – Rejoice (Aria dal Messia)
J.S. Bach - Bist du bei mit (Aria dalla BWV 508)
G. Fantini – Sonata 3 detta del Nicolini
G.B. Viviani – Sonata Prima
Ph. Em. Bach – Fantasia e Fuga in do minore
G. F. Handel -
Eternal source (Ode per la Regina Anna)
Le the bright seraphin (Aria dal Samson)

Ferrucio Bartoletti Organo
Mattero Beschi Tromba
Nadia Engheben Soprano



Giuseppe Bonatti da Desenzano 1668 – 1752

Fabbriciere valente ed eclettico costruttore di Organi



Celebrazione di un evento per far rivivere tre secoli di storia e di musica


Desenzano 17 Aprile 2004




Giuseppe Bonatti cenni biografici

Nasce a Desenzano il 20.3.1668 da Angelo Bonatti e Giulia, originari di Rivoltella e secondogenito di sei figli.

Esercita la professione di falegname, come il padre e lo zio Giovanni Battista ma, sin da bambino, coltiva una grande passione per la musica.

La sua conversione all’arte organaria è da farsi risalire al periodo in cui Carlo Prati, Organaro di chiara fama, di origini comasche con affermata Officina a Trento , costruisce l’Organo della Chiesa del Crocefisso a Desenzano nel 1695.

Non si conosce con precisione la causa né la data dell’incontro tra il giovane Giuseppe B onatti e Carlo Prati,che diventerà il suo Maestro.

E’ ipotizzabile tuttavia, che l’incontro sia avvenuto durante i lavori di decorazione del Duomo di Desenzano che vedevano impegnata tutta la famiglia B onatti.

In quell’occasione Giuseppe dimostra particolare competenza e fornisce il proprio aiuto per la costruzione di una cassa d’Organo.

Giuseppe B onatti da inizio alla sua attività in proprio, nel 1700, con la costruzione dell’Organo di Denno (TN), opera nella quale era impegnato il Prati che però moriva prima di completare il suo lavoro.

E’ storicamente provato che il B onatti tiene la propria Officina a Desenzano nella Contrada di Santa Maria de Senioribus.

Nel 1702, gli viene affidato il prestigioso incarico del restauro del famoso Organo di S. Maria Maggiore a Trento, danneggiato da un fulmine.

L’organo di S. Maria Maggiore di Trento, costruito dal tedesco Caspar Zimmermann, è uno strumento di grande fama, spesso menzionato dai cronisti dell’epoca che conferisce grande notorietà al B onatti, tanto da essere sempre ricordato come “colui che ricostruì l’organo della Chiesa in cui si era svolto il Concilio di Trento”.

Pubblica attestazione dell’attività del B onatti viene data ad opera dei Canonici e del Capitolo della Chiesta tridentina in un documento tuttora conservato.

La fama raggiunta dall’ormai Maestro Organaro all’inizio del nuovo secolo, è tale che risulta difficile tenere un elenco preciso di tutte le commesse ricevute per la costruzione di Organi.

Tra le più significative ricordiamo l’ Organo della chiesa di S, Maria del Carmine a Rovereto, della Collegiata di Arco (TN), l’Arcipretale di Pergine (TN).

Nel 1703 Giuseppe sposa Caterina Bertella, da lei avrà ben 10 figli, di cui quattro maschi e di essi si sa che solo Angelo continuerà la professione paterna, Paolo diverrà sacerdote e Giuseppe darà molti problemi con la giustizia, mentre di Girolamo non si conosce nulla.

Nel 1708 costruisce l’Organo di Civezzano (TN) inserendolo nella bella cassa di legno preesistente. La firma del Maestro appare intagliata in un listello di legno che dice:”Joseph Bonati de Desenzano opus organi novi fecit”.

Nel 1713 costruisce lo splendido Organo del Santuario della Beata Vergine di Valverde a Rezzato (BS) restaurato nel 2002.

Nel 1716 costruisce l’Organo della Chiesa della Visitazione a Salò, di cui rimane il carteggio fra il Maestro e la Superiora del Convento.

Numerosi sono i lavori documentati del Bonatti. Alcuni di questi, per le loro caratteristiche, costituiscono la sintesi dei gusti musicali ed organologici del primo 700, in quanto conciliano in sé tendenze tedesche, olandesi, lombarde e venete.

Il simbolo di questa fusione rimane, giunto fino ai nostri giorni, l’organo di San Tomaso Cantuariense a Verona, sul quale suona anche il piccolo Mozart, concertando con il padre.

Tale organo, costruito sempre nel 1716, viene scelto dal giovane Wolfang Salisburgensis Mozart probabilmente perché è lo strumento più importante, ricco, versatile, curioso e indubbiamente il più stimolante per le improvvisazioni del giovane genio.

E’ noto che Giuseppe nella sua vita raggiunge notevole fama e benessere economico, risultando nei registri delle tasse sulle arti liberali e meccaniche come appartenente alla classe economica più agiata.

Il Bonatti, nella sua città di Desenzano, si impegna anche in ambito pubblico, come risulta dall’assidua sua presenza nelle sedute del Consiglio comunale, all’interno del quale ricopre la carica di Console e diventa, per molti anni Priore della Confraternita di S. Giovanni Decollato.

Nel 1747, a cinque anni dalla morte, Giuseppe nomina unico erede della Bottega, il primogenito Angelo, in riconoscenza per l’assiduo lavoro compiuto, spesso alla sua ombra.

Giuseppe B onatti muore a Desenzano il 24.5.1752 e viene sepolto nella Chiesa di S. Giovanni Decollato.

L’eredità artistica viene quindi raccolta dal figlio Angelo, che prosegue l’attività, fabbricando organi di notevole pregio e la cui opera viene continuata, ancora per una generazione, dal figlio Girolamo (1735-1803).

Il Movimento Artistico innescato da Giuseppe B onatti, da rinominare ormai come “desenzanese” per la contemporanea presenza in questa località dei Doria, dei Benedetti, è di tale vastità da influenzare tutta l’area gardesana, veronese, mantovana ed emiliana per quasi due secoli.








LA FONDAZIONE CIVILTA’ BRESCIANA – CENTRO STUDI STORICI – GRUPPOI DI STUDIO GIUSEPPE BONATTI


Organizza, in occasione del restauro dell’Organo della Chiesa del Crocefisso in Desenzano


Convegno sull’arte organaria con i più grandi Studiosi di Giuseppe B onatti;
Concento d’organo e strumenti.
Mostra di documenti della vita e sull’operato di Giuseppe B onatti a Palazzo Todeschini.
Posa di due lapidi commemorative alla “Bottega” via S. Maria e alla Chiesa del Crocefisso.
Esposizione di pannelli celebrativi e striscioni viari a Palazzo Todeschini in via S. Maria e nel centro storico durante il mese precedente l’evento.
Diffusione di un C D multimediale.

Per le varie manifestazioni verranno Coinvolti i maggiori mezzi di stampa e tv.


Il Gruppo di studio ritiene indispensabile il restauro dell’Organo “maestro” della Chiesa del Crocefisso di Desenzano per l’importante celebrazione e per futuri eventi musicali di arte organaria.
Tale Restauro porta ad affrontare questioni storiche e tecniche di notevole interesse che verranno presentate con l’augurio che l’opera stessa contribuisca alla crescita culturale di tutta la comunità desenzanese in un orizzonte di ampiezza europea.
Far rivivere questa testimonianza dell’arte organaria che, per merito di G. B onatti e la sua Scuola, ha sintetizzato il connubio tra quella italiana e quella transalpina, è’ un dovere e un orgoglio per la sua città e i concittadini.
L’importanza dell’Organo della Chiesa del Crocefisso
, è indiscussa e per il valore del suo Costruttore e per le tecniche innovative impiegate nella realizzazione dello strumento stesso, che il B onatti qui ha carpito al suo Maestro Carlo Prati.
Lo studio dei grandi personaggi del passato che hanno dato lustro alla nostra città è un imperativo, è desiderio di conoscere, conservare e diffondere i valori che hanno formato la nostra storia per poter quindi collaborare al progetto di un futuro che esalti le qualità più belle della vita della nostra terra e della convivenza.

Con il Patrocinio della Provincia di Brescia
Con il Patrocinio e la partecipazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda
Con la partecipazione della Parrocchia Duomo di Desenzano del Garda


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