Nuovo organo "Giani" della Basilica di S. Antonino, Piacenza
Come
descritto nel progetto approvato dalla Soprintendenza per i beni Artistici e
Storici di Parma e Piacenza in data 13 luglio 1999 prot.3818, i lavori hanno
interessato il restauro del nucleo di materiale fonico superstite dell’organo
Lingiardi 1839 inserendolo nel nuovo strumento.
Questo
organo nasce sullo studio delle regole evolute nel corso di quattro secoli di
arte raggiungendo il culmine nell’ottocento con la realizzazione di strumenti
dotati del più elevato rapporto tra qualità, caratteristiche e dimensioni.
Alla fine di questo periodo, in risposta a nuove esigenze di tipo musicale e
liturgico, subendo l’influenza dei costruttori d’oltralpe, vengono
realizzati organi di maggiori dimensioni, dotati di più tastiere e accessori,
nei quali vengono meno considerate le regole di acustica, la disposizione dei
corpi all’interno della cassa, i materiali e la loro lavorazione, le
trasmissioni, la costruzione delle canne stesse e la loro intonazione. Questa
pratica ha operato anche in S.Antonino dove è stato smantellato il prestigioso
organo Lingiardi “che faceva tremare i
banchi”, per dare spazio a un
enorme organo a trasmissione elettrica che, fonicamente più contenuto non ha
tardato a essere considerato inefficiente. Nel nuovo organo si sono considerati
tutti gli studi sull’acustica e le tecniche costruttive, non solo per
attaccamento alla tradizione, ma come base indiscutibile alla ricerca di una
elevata qualità tecnica e acustica.
Descrizione
delle caratteristiche:
Prospetto
Le canne sono in lega di stagno con labbro superiore a mitria che come quello
inferiore è segnato dall’interno e le bocche sono allineate. La canna
maggiore è il Sol-1 del Principale 16’ del grand’organo, le altre canne
sono il seguito dello stesso registro e del Principale 8’. Tutte le canne di
facciata sono originali Lingiardi provenienti dal precedente organo.
Trasmissione
La trasmissione di tastiere pedaliera movimento dei registri e di qualunque
altro accessorio è interamente meccanica. La tastiera inferiore è collegata
all’Organo Positivo, mentre la superiore è collegata al Grand’Organo. Le
catenacciature sono con catenacci in ferro forgiati a mano, fissati da strangoli
in ottone a tavole di larice massiccio. I tiranti sono in ferro semicrudo e
ottone con filetto e dado di regolazione in cuoio; i tiranti più lunghi sono in
legno di abete con capi in ottone, tutte le meccaniche sono regolabili tramite
dadi in cuoio. Non sono state utilizzate componenti in alluminio, plastica o
altre materie sintetiche generalmente penalizzanti alla vivezza del tocco e alla
serietà della realizzazione.
La
Consolle
Del tipo a finestra dotata di 2 tastiere. Le estensioni delle tastiere sono di
61 note (ambito Do1/Do6). I tasti diatonici sono con fusto in abete a
vena orizzontale e placcatura in osso, i cromatici anch’essi dello stesso
legno hanno i diesis in legno di noce placcato in ebano, con guarnizioni in
cuoio e punte in ottone e acciaio. La pedaliera è del tipo piana-parallela,
dotata di 30 pedali (ambito Do1/Fa3). I pedali e il telaio come tutte le
componenti sono realizzate in legno di noce nazionale. I comandi dei registri di
grand’organo e pedale, sono costituiti da manette in legno di noce lucidato
poste in due colonne a destra e, in unica colonna, a sinistra delle tastiere per
l’organo positivo sono collocati i pomoli. Sotto la tavola delle manette sono
posti i due consueti pedaloni per il tirapieno e la combinazione libera.
Somieri
Il somiere del grand’organo è del tipo a vento, date le grandi dimensioni è
diviso in due corpi al fine di ottenere una migliore distribuzione dei pesi e
della massa d’aria e una maggiore stabilità dell’impianto. E’ realizzato
in legno di noce nazionale con cintura e fondo di segreta in legno di larice, i
ventilabri sono in legno di abete a vena verticale a doppia impellatura, i
ventilabrini sono realizzati in legno di noce piallato a mano, sono dotati di
punte di comando in ottone e mollette girate e battute a mano. Il somiere del
positivo è del tipo a tiro, realizzato in legno di noce nazionale con cintura e
fondo di segreta in legno di larice. I ventilabri sono in legno di abete a vena
verticale a doppia impellatura. Le stecche di comando dei registri e le
controstecche sono in legno di noce e hanno diretto contatto ai piani di attrito
di somiere e coperte. I somieri di basseria, sono del tipo a tiro, realizzati in
legno di noce e larice: questa soluzione è stata adottata per permettere
l’utilizzo delle file separate di: Contrabassi e Ottave, Bombarde e Tromboni.
Le caratteristiche costruttive ed i materiali sono identiche a quelle adottate
per i somieri sopradescritti.
Manticeria L’alimentazione dello strumento è
costruita in copia alle caratteristiche degli organi antichi; cinque mantici a
cinque pieghe positive sono azionati da stanghe a bilancere e funi montate sul
nuovo castello costruito in stile prendendo riferimento ai punti di ancoraggio
superstiti. I nuovi mantici sono realizzati interamente in stagionato legno
d’abete ed impellati con pelle di montone conciata bianca rigorosamente
incollata con colla animale a caldo. La lavorazione dei legnami è stata
eseguita interamente a mano seguendo le tecniche artigianali tradizionali della
scuola classica. Tutte le pelli dei giunti sono di montone conciata in bianco
incollata interamente con colla animale a caldo.
Canne
di legno
Sono realizzate interamente in legno massiccio con le quattro tavole costituenti
la canna assemblata ad incastro. Il labbro superiore è scavato a mano mentre
quello inferiore è costituito da legno della stessa essenza in uguale senso di
vena. Gli “Stopponi” sono
realizzati in legno con manico tornito e guarniti con doppia impellatura. I
piedi sono realizzati in legno di abete a sezione ottagonale composti in due
parti come tipico della scuola ottocentesca lombarda.
Canne
di metallo
Sono state realizzate nel nostro laboratorio con le tecniche artigianali e
misure antiche utilizzando lega di stagno e piombo tipiche della scuola
lombarda. Le lastre piallate sono state girate a mano su forme in legno e ferro
e saldate a mano in modo tradizionale, è stata prestata particolare attenzione
alle misure delle bocche e alle caratteristiche costruttive nonché alla
importantissima inclinazione della piallatura dell’anima. Anche le canne ad
ancia sono state realizzate osservando assolutamente le misure e le
caratteristiche classiche: le lastre dei risuonatori sono in lega di stagno, le
canalette sono in ottone battuto. Le ance, anch’esse in ottone sono fermate da
cunei in legno di noce.
Le canne antiche superstiti sono state tutte
smontate, catalogate e pulite evitando assolutamente allargamenti di luci o
pieghe ai labbri. Sono state attentamente rimesse in forma evitando fin dove
possibile le zone di vicinanza delle bocche. Quelle danneggiate sono state
restaurate risaldando squarci, tagli, reintegrando il materiali nei fori e nelle
zone asportate; su quasi tutte le canne in esame, si sono praticati allungamenti
per riportare i corpi alla lunghezza originaria.
Questo
nuovo organo vuole essere un contributo alla ripresa con serietà, della ricerca
di quegli organari italiani che furono costretti a abbandonare alla fine del XIX°
sec.. Il mantenimento delle regole e delle caratteristiche, supportato dalla
tradizione, da ancora spazio all’evoluzione e alla creatività. La riproposta
di alcuni registri e l’impostazione tipicamente italiana di questo strumento,
hanno già dato numerosi spunti per l’esecuzione di ampia letteratura classica
e contemporanea.
Con
la ferma convinzione che il futuro contempli il passato, si presenta questo
nuovo organo con la determinazione al proseguimento della ricerca e
dell’evoluzione.
Elenco dei registri e loro fattura: L=lingiardi, G=Giani.
Grand’Organo |
|
|
|
Serpentone
16’ b G |
Principale
16’ b L |
Tromba16’
s G |
Principale
16’ s L |
Fagotto
8’ b G |
Principale
8’ b L |
Tromba
8’ s G |
Principale
8’ s L |
Clarone
4’ b G |
Principale
II L |
Violoncello
16’ s G |
|
Flutta
LG |
Duodecima
LG |
Flauto
in VIII LG |
Quintadecima
LG |
Flauto
in XII G |
Decimanona
LG |
Cornetto
I VIII-XII G |
Vigesimaseconda
L |
Cornetto
II XV-XVII G |
XXII-XXVI
L |
Violone
b G |
XXIX L |
Viola
s G |
XXXIII
G |
Voce
Umana L |
XXXIII-XXXVI
G |
|
XXXVI-XL
G |
Organo
Eco |
Pedale |
|
|
Principale
8’ b G |
Contrabbasso
16’ LG |
Principale
8’ s G |
Ottave
8’ LG |
Ottava
4’ b G |
Quintadecima
4’ LG |
Ottava
4’ s G |
Decimanona
2/3 G |
XV
LG |
Vigesimaseconda
2 G |
XIX G | Due di Ripieno XXVI-XXIX G |
XXII
G |
Quattro
di Ripieno G |
XXVI-XXIX
G |
|
Flauto
8’ LG |
Tromboni 8 G |
Flauto VIII b G | |
Flauto VIII s G | |
Flauto in XII s G | |
Flauto in XV G | Totale canne Lingiardi 442 |
Cornetta s G | Totale canne Giani 2185 |
Arpone b G | |
|
Totale canne
2627 |
|
|