L' attività liturgico-musicale protestante in Italia
di Francesco Giannoni*
CHIESA
LUTERANA IN ITALIA
Innanzitutto un quadro generale: le comunità luterane sparse in Italia
(quasi tutte tedesche) ammontano a una dozzina, e costituente la ELKI (Evangelisch
- Lutherische Kirche Italien) che ha con il nostro Stato un preciso accordo
("Intesa") recentemente rinnovato; questo si nota per esempio in ambito
fiscale, dove la Ch. Ev. Luterana attinge all'Otto per Mille (per scopi culturali
- sociali).
Le più grandi comunità italiane sono quella di Milano e, a seguire,
quella di Firenze; questa fu fondata sul finire del sec. XIX. Oggi conta circa
200 membri, che sono però quasi esclusivamente donne tedesche coniugate
a italiani; inoltre le famiglie si trovano sparse su tutto il territorio della
Provincia. Esiste un Kirchenvorstand (Consiglio parrocchiale); il Pastore è
un tedesco e viene nominato ogni 5 anni. Il culto (Gottesdienst) si celebra
ogni 2 settimane, data l'esiguità della comunità (20 -30 presenti
in media), e la chiesa viene condivisa quindi a settimane alterne con la Comunità
Svizzera Riformata (Calvinista; di cui non sono organista).
LITURGIA
Il culto luterano segue fondamentalmente lo schema liturgico romano. Non è
questa la sede per presentare le ragioni teologiche delle differenze tra le
confessioni e le loro liturgie; è sufficiente una descrizione a grandi
linee.
Anno liturgico, Riti di introito, Liturgia della Parola, Lit. Eucaristica e
riti di concl. sono lo schema comune, cui però è da aggiungere
che:
1) il Culto è unico, cioè per 1 sola comunità e solo domenicale
(niente prefestive ecc.)
2) la comunione (Abendmahl = Cena) viene celebrata poche volte nel corso dell'anno
(in Germania p.es. ca. 1 volta x mese)
3) grande rilievo è assunto dalla musica, sia strumentale (organo) che
cantata (inni con accomp.); questo è chiaro già in partenza sulle
Kirchenordnungen (regolamenti, strutture del culto), dove si legge "1.
Glockenspiel (campane) - 2. Orgelvorspiel (preludio d'organo) - 3. Eingang (Introitus)
ecc.
Le differenze principali tra la nostra Lit. e quella Luterana stanno
1) nell'importanza della Parola (unico mezzo di salvezza)
2) Offertorio e Canone furono aboliti dallo stesso Lutero.
Il corso liturgico si articola dunque così: Preludio - introito (saluto
del Pastore) - Lied (inno comunità + org.) lettura (Bibbia) - Lied -
Vangelo - Credo- Lied - Predica (dal pulpito) - Orgelmeditation (o Zwischenspiel,
musica dopo la predica) - (ev. comunione, introdotta con le Einsetzungworte,
cioè le parole di Cristo all'Ultima Cena - come da noi) - Vater Unser
- comunicazioni varie (colletta, con motivazione dichiarata ogni volta) - Lied
- benedizione finale - Postludio.
La Predica è veramente la parte centale e insostituibile; il Credo viene
recitato subito dopo il Vangelo ( !!! ). Si esige un certo modo di accompagnare
gli inni, sempre scorrevoli senza ritardi e lentezze (strascicamenti "cattolici");
è buona l'educazione musicale generale dei tedeschi, che più o
meno sanno seguire le melodie sui Gesangbücher o anche talvolta riconoscere
gli autori dei pezzi di solo organo. Ottima disponibilità anche verso
musica con solisti durante il culto (cantanti, strumentisti).
A Firenze la chiesa sospende le attività nei mesi più torridi
(anche per l'assenza "estiva" della maggior parte dei membri).
CONCERTI
La musica concertistica è tenuta in grandissimo rilievo a Firenze, dove
la comunità ordinò l'organo alla ditta Kemper di Lubecca negli
anni '60. Questo fu una pessima scelta; Heberlein fu l'organaro incaricato di
riprogettare l'organo; nonostante il suo impegno l'organo rivela tutt'oggi grossi
problemi dovuti alla progettazione di Kemper ormai non più rimediabili.
Terminatui i lavori di Heberlein, nel 1988 H. Vogel inaugurò quindi l'organo.
Si tratta di uno strum. con 24 registri su due manuali (Rückpos. e Hauptwerk)
e pedale.
Nel corso dell'anno si tengono tradizionalmente (già da 20 anni circa)
due cicli di 3-4 concerti (org., camera, polif.) in aprile e ottobre, più
un concerto in Avvento (solitamente domenica II).
In generale le proposte di concerti ricevute vengono soddisfatte quasi tutte;
c'è sempre spazio per esecuzioni (musica e/o gruppi) non "convenzionali",
come bands di ottoni, organici vari ecc. Ciò rispecchia il carattere
di disponibilità verso TUTTA la musica, che viene goduta con piacere
indipendentemente dalla veste "esteriore" dell'allestimento, che viene
realizzato in econimia (pubblicità, programmi, ecc.). La Chiesa attinge
- come già detto - ai fondi proveniente dall'8 per mille; il resto è
sobrio, non ci sono sponsor di rango nè grafiche di lusso, ma solo tipografia
a 1 colore.
(FINIS pars I)
* organista titolare
nella Chiesa Luterana di Firenze