Monastero Santa Maria degli Angeli
Vicolo S. Michele, 8 51100 Pistoia
Tel. 0573-22795 Fax 0573-28362
E-mail benedettine.pistoia"AT"tin.it
Laboratorio permanente
per la Liturgia e la Musica Sacra
Nel Monastero delle Benedettine, in Vicolo San Michele, 8 (di fronte
al
Teatro Manzoni) Martedì 2 Ottobre, alle ore 8.30, con la
Sta. Messa
degli Angeli Custodi, inizia una serie di incontri che vogliono essere
un laboratorio di approfondimento dello spirito della liturgia della
Chiesa Cattolica alla luce della costituzione "Sacrosanctum Concilium"
Strutturazione del laboratorio
Ogni martedì, dalle 9.15 alle 10.30, incontro guidato dal can. Umberto
Pineschi.
Ogni mercoledì, dalle 15.30 alle 16.30, lezione di canto gregoriano e
preparazione della liturgia per la Domenica successiva, sempre sotto la
guida di U. Pineschi. Subito dopo, dalle 16.30 alle 17, c'è la
possibilità di cantare vespro in gregoriano con le monache.
Ogni Domenica e giorni festivi, alle ore 8.15 si cantano le lodi
(in gregoriano); alle 8.45 si celebra la Messa solenne (le parti fisse
tutte cantate in gregoriano) con la partecipazione della corale del
Monastero e alle 16.30 si canta il vespro (in gregoriano).
La Comunità delle Monache Benedettine
invita chiunque si senta di partecipare
nel desiderio di servire il Signore
celebrando la sua Parola
cantando la sua Gloria
e condividendo con altri cristiani
la gioia di essere membri del Corpo di Cristo.
Per maggiori informazioni:
benedettine.pistoia"AT"tin.it
oppure
tel. 0573 22795 (chiedere di
Suor Ana).
* * *
DALLA COSTITUZIONE CONCILIARE
SACROSANCTUM CONCILIUM
SULLA SACRA LITURGIA
Cristo è presente nella liturgia
7. Per
realizzare un'opera così grande, Cristo è sempre presente nella
sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche. é
presente nel
sacrificio della messa, sia nella persona del ministro, essendo egli
stesso che, offertosi una volta sulla croce, offre ancora se stesso
tramite il ministero dei sacerdoti , sia soprattutto sotto le specie
eucaristiche. E presente con la sua virtù nei sacramenti, al punto
che
quando uno battezza è Cristo stesso che battezza. E presente nella
sua
parola, giacchè é lui che parla quando nella Chiesa si legge la
sacra
Scrittura. E presente infine quando la Chiesa prega e loda, lui che ha
promesso:
Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, là sono io, in mezzo
a loro
(Mt 18,20).
Effettivamente per il compimento di quest'opera così
grande, con la
quale viene resa a Dio una gloria perfetta e gli uomini vengono
santificati, Cristo associa sempre a sè la Chiesa, sua sposa amatissima,
la quale l'invoca come suo Signore e per mezzo di lui rende il culto
all'eterno Padre. Giustamente perciò la liturgia è
considerata come
l'esercizio della funzione sacerdotale di Gesù Cristo. In essa, la
santificazione dell'uomo è significata per mezzo di segni sensibili e
realizzata in modo proprio a ciascuno di essi; in essa il culto pubblico
integrale è esercitato dal corpo mistico di Gesù Cristo, cioè
dal capo e
dalle sue membra. Perciò ogni celebrazione liturgica,
in quanto opera di
Cristo sacerdote e del suo corpo, che è la Chiesa, è azione sacra
per
eccellenza, e nessun'altra azione della Chiesa ne uguaglia l'efficacia
allo stesso titolo e allo stesso grado.